Alessandro Toso

 

 

 

Trash Talk

 

1) Come, dove e quando hai iniziato a giocare? A 14 anni nel campetto di Santa Bona, che aveva e ha tuttora i supporti di cemento armato. Penso che fossero i canestri più duri dai tempi - sacrosanti - in cui gli uomini giravano nudi e trascinavano le donne per i capelli. Ho iniziato perché Dan Peterson esercitava su di me una malia pari a Cicciolina, ma di quest'ultima non potevo emulare le gesta per motivi palesi.

 

2) Cosa sei tu nel "Manipolo"? Un esempio cui guardare per i giovani debosciati. Arrivare alla mia età nelle mie condizioni mentali è qualcosa che non credo tutti voi riuscirete ad ottenere. Scrivetelo pure, non temo nessuno.

 

3) Qual è il gesto tecnico che ti piace più fare? Alzare le mani mentre un avversario sta tirando un libero. L'ho imparato da Mike Davis, che voi non ricorderete sicuramente (I). Anche mettere la palla dietro la testa di un avversario non è male, ma lo tengo per il prosieguo della stagione.

 

4) Il tuo sogno cestistico? Stoppare il Profeta.

 

5) Raccontaci qual è stato l'episodio di gioco, di cui sei stato protagonista, che ricordi meglio. Una rissa a tutto campo con gli Abbonati, generata dal fatto che nella consueta caccia all'uomo per portarci in lunetta (all'epoca c'era l'1+1, non so se sapete cosa sia, II) un tale R.B. mi ha spinto con eccessiva veemenza. Gli ho tirato il pallone sulla testa, e da lì si è scatenata una fajolada con pugni e peae. E intendo pugni e peae, non quelle fighetterie che si vedono in NBA dove i giocatori muovono l'aria.

 

6) Con quale allenatore ti sei trovato meglio e peggio nella tua carriera? Il meglio, Perez, un maestro di vita che ho la fortuna di frequentare a tutt'oggi nonostante lui abbia 102 anni e sia ormai un semovente. Il peggio, direi un Marlin che chiamavamo Ascea, che non gradiva la mia propensione offensiva.

 

7) Chi è il tuo idolo nel basket? Pete Pistol Maravich, ma non sottovaluterei Alberto Marietta. Sapete chi sia (III), giusto per chiedere?

 

8) Il più e il meno simpatico dei giocatori, compagni o avversari? Direi che la persona con cui mi trovo meglio a giocare è il mio vecchio compagno d'armi Zele, tanto per darvi un'idea siamo come Gentile ed Esposito (sapete chi siano, parte IV?), di oggi però. L'avversario più odiato è una persona che a tutt'oggi gradirei trovare in una situazione appartata, e non escludo che prima o poi succeda. Un indizio; si allena spesso con i sacchi della spazzatura sotto la maglia per dimagrire. Non posso dire di più. Nel Manipolo tutti benissimo, no so mia mona.

 

9) Qual'è il giocatore + forte contro cui hai giocato? Ve la racconterò con calma, ma devo dire Leo Busca che mi si è presentato innanzi sotto mentite spoglie costringendomi ad una vera figura di merda.

 

10) Dove giocheresti se non fossi un "Manipolo"? Sui tavoli verdi di tutto il mondo, con Fabio Caressa a commentare le mie gesta.

 

OGNI RIFERIMENTO A FATTI, PERSONE O LUOGHI REALMENTE ESISTENTI, E' DI CARATTERE PURAMENTE GOLIARDICO.


Sito ufficiale del mitico "Manipolo"
a cura dei Senatori

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